Talk whit cloud

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Immagino il futuro tecnologico con il potere della voce. Dispositivi portatili che fanno processare grandi mole di dati a super computer. Aspetta un attimo, è già esistente.

Quando si guardava Knight Rider, 2001: Odissea nello spazio oppure il più recente Moon (che consiglio di vedere), si pensa a un futuro fantascientifico; eppure progetti come Siri e Google Voice. Dimostrano che il futuro forse è più prossimo di quanto non lo immaginavamo. Ma su i computer parlanti ne ha già parlato molto William Crossman, e sicuramente non avrei niente da aggiungere. Forse il segreto sta nel rielaborare il concetto di sito web, non più fornitore di contenuto ma distributore di servizi. E' forse da questo che cambia il successo di un'investimento sul web? Immaginiamo per un attimo il sito di una pizzeria. Un comune pizzaiolo quando intende investire sul web, si preoccupa soltanto che spuntino i dati essenziali, ovvero: numero di telefono, indirizzo, menu pizze. Il visitatore che arriva alle tue pagine, caro pizzaiolo, era già un tuo cliente e l'investimento che hai fatto, ha solo offerto un servizio in più ai tuoi clienti. Perché allora le pizzerie non hanno dei servizi per ordinare le pizze tramite: web, Facebook o con applicazioni mobile? Perché non sfruttare i dati ottenuti dai clienti (numeri di telefono, email), per lanciare campagne pubblicitarie più efficienti e meno costose? Perché non guadagnare un cliente per la sola curiosità di ordinare una pizza con un dispositivo portatile?